LA GALLERIA
IN BLACK AND WHITE
lunedì 30 giugno 2008
FIORI AL PARCO
venerdì 27 giugno 2008
mercoledì 25 giugno 2008
PORCINI - BRISE
Porcini o Brise il nome cambia ma la sostanza è la stessa. Si tratta di stupendi funghi che trovi nei boschi del trentino (e non solo). Poi ci sono i galletti o finferli, i boletus rufus, i boletus edulis ecc... buonissimi funghi da seccare, da mette sottolio oppure da fare con un buon risotto, in tecia ecc...
Questi funghi li ho raccolti tanti anni fa (sono almeno 30) nei boschi del trentino sopra Transacqua un paese vicino a Fiera di Primiero ai piedi delle Pale di San Martino.
Mi ricordo che avevamo affittato una baita (un ex alpeggio per il pascolo delle mucche) che non aveva energia elettrica e quindi di sera si girava con le lanterne a gas, in compenso avevamo dell'acqua buonissima, un camino ed una cantina freschissima dove potevi conservare anche il burro senza doverlo mettere nel frigorifero. Le uniche persone che vedevi era durante il fine settimana quando venivano a fare funghi oppure una bella camminata in mezzo ad una natura stupenda. C'era anche un vecchietto che viveva solo ed era famoso come l'eremita di ...., non mi ricordo il nome, in quanto viveva solo anche durante l'inverno isolato dal mondo e vi assicuro che d'inverno, trent'anni fa, veniva giù tantissima neve ed era praticamente impossibile raggiungere il luogo dove avevamo la baita.
martedì 24 giugno 2008
lunedì 23 giugno 2008
BRESSANONE - BRIXEN
ABBAZIA DI NOVACELLA
Abbey of Novacella near Bressanone South Tyrol
La facciata della biblioteca totalmente ricoperta da edera per mantenere la giusta temperatura per la conservazione dei preziosi volumi custoditi.
Abbey of Novacella near Bressanone South Tyrol
Se questa estate siete nei paraggi di Bressanone e non sapete come occupare un pomeriggio o una mattinata, vi consiglio di andare a vedere questa splendida Abbazia che è a pochi chilometri appunto da Bressanone.
In aggiunta, oltre ad essere un posto bellissimo, potete anche acquistare in un negozio sito nell'Abbazia, grappe, vini e prodotti locali veramente molto buoni. Io vi consiglio di assaggiare la grappa in quanto è veramente squisita.
La facciata della biblioteca totalmente ricoperta da edera per mantenere la giusta temperatura per la conservazione dei preziosi volumi custoditi.
Il cortile dell'Abbazia con il Pozzo delle Meraviglie infatti esso rappresenta le sette meraviglie del mondo antico e come ottava meraviglia l' Abbazia di Novacella.
La "Engelsburg" :Prima di arrivare all'abbazia vera e propria si incontra la Cappella a pianta rotonda di S.Michele, risalente all'anno 1200. In tedesco questa cappella per una certa somiglianza con il romano Castel S.Angelo è chiamata "Engelsburg" ovvero "Castello dell'Angelo". Si presume inoltre che la costruzione a pianta centrale voglia ricordare la Chiesa del S.Sepolcro a Gerusalemme.
La "Engelsburg" :Prima di arrivare all'abbazia vera e propria si incontra la Cappella a pianta rotonda di S.Michele, risalente all'anno 1200. In tedesco questa cappella per una certa somiglianza con il romano Castel S.Angelo è chiamata "Engelsburg" ovvero "Castello dell'Angelo". Si presume inoltre che la costruzione a pianta centrale voglia ricordare la Chiesa del S.Sepolcro a Gerusalemme.
venerdì 20 giugno 2008
MILANO
CORTILI IN CASE D'EPOCA
Girando per Milano, nelle mia solite passeggiate post mensa, mi capita molto spesso di imbattermi in cortili in case d'epoca veramente molto belli. Le due foto che posto oggi le ho scattate in Via Meravigli e credo di non essere smentito nell'affermare che come cortile è veramente spettacolare. Capisco poco di architettura ma queste "volte", e i portici intorno al cortile sono veramente molto belli.
Turning to Milan, in my usual walks post canteen, I happen very often to see courtyards in case vintage really very beautiful. The two photos that place today I shot in Via Meravigli.
giovedì 19 giugno 2008
ALBA - FIERA DEL TARTUFO
GLI SBANDIERATORI
Oltre ai Tartufi, al vino buono, alla porchetta nel panino e ad altre prelibatezze indescrivibili, la Fiera del Tartufo ospitava anche gli sbandieratori con le evoluzioni delle loro bandiere che sembrano quasi calamitate alle loro mani. Veramente molto bravi.
MILANO
LA DARSENA
IERI E OGGI
IERI E OGGI
La Darsena di Milano è il punto in cui il Naviglio Pavese e il Naviglio Grande si incontrano e si salutano. Un tempo via d'obbligo per il commercio sulle acque di una Milano che ora si è notevolmente trasformata, oggi la Darsena è il cuore del divertimento per giovani e famiglie.
Ieri e Oggi
mercoledì 18 giugno 2008
TURCHIA
MEDUSE SUL MAR NERO
Turchia, Bosforo anno 1981. Abbiamo percorso tutti i 32 km di lunghezza di questo braccio di mare che collega l'Europa sudorientale all'Asia sudoccidentale, e precisamente il Mar Nero al mare di Marmara, e separa la Turchia europea da quella asiatica.
Arrivati sul Mar Nero ci siamo fermati in un locale molto caratteristico a pranzare e poi nel pomeriggio, tanto per smaltire il cibo abbondantemente ingerito, abbiamo fatto una camminata lungo le sue rive. La prima cosa che ci è apparsa agli occhi sono state le tantissime meduse che popolavano quelle acque. Meduse di tutte le dimensioni.
martedì 17 giugno 2008
TURCHIA
CAPPADOCIA
I CAMINI DI FATA
Eccoci di nuovo in Turchia e precisamente in Cappadocia nella valle di Goreme.
Non sono forse degni di un libro di favole gli enormi funghi di pietra che, guarda caso, qui tutti chiamano "camini delle fate"? Non si tratta però di un incantesimo: il corrugamento della superficie terrestre nel bel mezzo di un altopiano a 1.000 metri d'altitudine, nell'Anatolia centrale, è il risultato della paziente opera (durata qualche milione di anni) di Madre Natura, complici due vulcani assopiti da tempo.
Ecco una foto che ho scattato durante il mio viaggio in quella bellissima zona.
lunedì 16 giugno 2008
ECLISSI SOLARE
11 AGOSTO 1999
Ecco una bellissima immagine della stessa eclissi ma vista dallo spazio.
Fonte: www.unblogindue.it
Era il lontano 1999 e precisamente l'11 agosto, ed ero al rifugio Forcelles in Val Badia quando ho avuto la fortuna di ammirare a 2000 metri di altitudine una eclissi totale di sole. Vi assicuro che è stata un'esperienza bellissima. Mi ricordo che durante l'eclisse, c'era una silenzio irreale si sentiva solo il fischio del vento. Una sensazione bellissima.
Qui di seguito posto una fotografia che ho scattato in quella occasione.
L’ombra della luna copre parte della superficie della Terra l’11 agosto 1999, in questa foto scattata dalla MIR. E’ stata una delle ultime immagini catturate dalla stazione spaziale russa.
Fonte: www.unblogindue.it
venerdì 13 giugno 2008
DOLOMITI
LAGO DI CAREZZA
Fonte Wikipedia
Il Lago di Carezza (Foto del 1999)
Questo bel panorama è fonte: Wikipedia
Fonte Wikipedia
Il Lago di Carezza (in tedesco Karersee) è un piccolo lago alpino situato nell'alta Val d'Ega a 1.534 m nel comune di Nova Levante (BZ), a circa 25 km da Bolzano. È incastonato tra fitti boschi di abeti e si trova sotto le pendici del massiccio del Latemar, che si specchia nella sua acqua cristallina.
Il lago è noto per i suoi meravigliosi colori e per questo nella lingua ladina viene chiamato anche "Lec de Ergobando" (o "arcoboàn"), cioè "Lago dell'arcobaleno". Il nome del lago deriva, secondo la Guida del Touring Club Italiano, dalle "Caricacee", famiglia di piante dalle foglie larghe lobate, dette in dialetto "carezza".
Il Lago di Carezza è privo di immissari visibili ed è alimentato da sorgenti sotterranee. La sua estensione e la sua profondità variano a seconda della stagione e delle condizioni meteorologiche: il livello più alto è raggiunto normalmente in tarda primavera con lo scioglimento delle nevi. In tale periodo raggiunge una larghezza di 287 m ed una larghezza di 137 m, mentre il punto più profondo corrisponde a circa 17 m. L'acqua di supero scorre nel ruscello che sgorga ad ovest del lago. Nei mesi successivi, il livello dell'acqua cala, finché verso la fine di ottobre il lago raggiunge il livello dell'acqua più basso, con una profondità di soli 6 m. In inverno il lago di solito gela.
La temperatura massima dell'acqua (13 ºC) viene registrata nel mese di agosto.
Il lago è noto per i suoi meravigliosi colori e per questo nella lingua ladina viene chiamato anche "Lec de Ergobando" (o "arcoboàn"), cioè "Lago dell'arcobaleno". Il nome del lago deriva, secondo la Guida del Touring Club Italiano, dalle "Caricacee", famiglia di piante dalle foglie larghe lobate, dette in dialetto "carezza".
Il Lago di Carezza è privo di immissari visibili ed è alimentato da sorgenti sotterranee. La sua estensione e la sua profondità variano a seconda della stagione e delle condizioni meteorologiche: il livello più alto è raggiunto normalmente in tarda primavera con lo scioglimento delle nevi. In tale periodo raggiunge una larghezza di 287 m ed una larghezza di 137 m, mentre il punto più profondo corrisponde a circa 17 m. L'acqua di supero scorre nel ruscello che sgorga ad ovest del lago. Nei mesi successivi, il livello dell'acqua cala, finché verso la fine di ottobre il lago raggiunge il livello dell'acqua più basso, con una profondità di soli 6 m. In inverno il lago di solito gela.
La temperatura massima dell'acqua (13 ºC) viene registrata nel mese di agosto.
Oramai sono quasi trentanni che conosco questo lago e purtroppo, anche se l'inverno è stato ricco di neve, l'acqua del lago è inesorabilmente sempre più scarsa. Questo penso dipenda soprattutto dalla sorgente piuttosto che dalle abbondanti o scarse nevicate. Speriamo che ci sia un futuro roseo per uno dei più bei laghi dolomitici ma le speranze sono poche.
Il Lago di Carezza (Foto del 1999)
Questo bel panorama è fonte: Wikipedia
giovedì 12 giugno 2008
TURCHIA
ANKARA
Questa foto l'ho scattata nel lontano 1982 durante un viaggio di piacere in Turchia. Una delle mete di questo mio viaggio fu la capitale della Turchia "Ankara". Mi ricordo che una delle immagini che mi sono rimaste impresse nella mente e nel cuore è stata che la maggior parte delle case di Ankara erano come quelle della foto che posto. Non riuscivo a capire come era possibile far vivere tutta quella povera gente in simili case. Nei prossimi giorni posterò su www.quaterpass.blogspot.com altre immagini della bellissima Turchia con i suoi tesori ma anche con la sua povertà.
MESSAGGI
PARCO SEMPIONE
Ponte delle Sirene come Ponte Miglio a Roma. Messaggi e lucchetti lasciati da ragazzi e ragazze sui muretti del ponte.
mercoledì 11 giugno 2008
TROPPO SOLE FA MALE ALLA SALUTE!!
FOTO D'EPOCA
LE FOTO DEGLI ALTRI
Oggi vi voglio proporre queste due vecchie foto che ho scovato nel mio girovagare: la prima riguarda il gioco delle bocce a Milano e la seconda il tiro alla fune tra bambini.
martedì 10 giugno 2008
MILANO
DEGRADO !!!
E' giusto conciare le strade, le case e tutto quello che capita a tiro con questi scarabocchi? Io penso di no, io penso sia un segno di maleducazione e di inciviltà che purtroppo dilaga nelle nostre grandi e belle città. Non me ne vogliano coloro che si fanno chiamare "graffitari" ma questa non è arte, questo non vuol dire esprimere i propri sentimenti, le proprie sensazioni.
lunedì 9 giugno 2008
MILANO
LA CASA DI
ALESSANDRO MANZONI
ALESSANDRO MANZONI
Lo scrittore Alessandro Manzoni abitò in questa casa dal 1814 al 1873, anno della sua morte.La casa è ora la sede del Centro Nazionale di Studi Manzoniani.
La Casa di via Morone 1 a Milano è più di ogni altra l’effettiva casa del Manzoni, perché è l’unica che Manzoni abbia scelto ed acquistato, quando, dopo il lungo soggiorno parigino, decise di rientrare in Italia e di stabilirsi a Milano. Nel 1875 la casa venne posta in vendita dagli eredi e passò a vari proprietari fino a che, nel 1937, venne acquistata dalla Cariplo, e da questa donata al Comune di Milano perché la destinasse, in conformità a un decreto legislativo di quell'anno, in uso perpetuo al Centro Nazionale Studi Manzoniani, costituito per coordinare gli studi su Manzoni, sulle sue opere e sulla cultura sua e delle sua epoca.Negli anni Sessanta vennero eseguiti scrupolosi restauri che ripristinarono l’appartamento padronale – ora sede del Museo – esattamente come era alla morte dello Scrittore, per quanto riguarda la struttura. Due stanze, lo studio a piano terra e la camera da letto al primo piano, conservano gli arredi originali, le suppellettili e la raccolta di circa tremila volumi appartenuti al Manzoni.
venerdì 6 giugno 2008
DOLOMITI
LA CENGIA MARTINI
La Cengia Martini fu una delle postazioni più importanti della Grande Guerra sul fronte del Lagazuoi. Nel corso della guerra sulla Cengia furono costruiti alloggi, cucine e magazzini, una stazione teleferica, una fucina, una centrale telefonica, una falegnameria, una fureria e un posto di medicazione. Le postazioni sulla Cengia erano infatti in grado di colpire le trincee austro-ungariche del Passo Valparola, arrecando notevolissime perdite e guidando con precisione il tiro dell'artiglieria italiana delle Cinque Torri su quelle linee. Il freddo a queste quote è veramente intenso, la temperatura può scendere sotto i 30 gradi sottozero, con bufere di vento che rendono impossibile la permanenza all'aperto.
La Cengia Martini fu una delle postazioni più importanti della Grande Guerra sul fronte del Lagazuoi. Nel corso della guerra sulla Cengia furono costruiti alloggi, cucine e magazzini, una stazione teleferica, una fucina, una centrale telefonica, una falegnameria, una fureria e un posto di medicazione. Le postazioni sulla Cengia erano infatti in grado di colpire le trincee austro-ungariche del Passo Valparola, arrecando notevolissime perdite e guidando con precisione il tiro dell'artiglieria italiana delle Cinque Torri su quelle linee. Il freddo a queste quote è veramente intenso, la temperatura può scendere sotto i 30 gradi sottozero, con bufere di vento che rendono impossibile la permanenza all'aperto.
Nelle foto che seguono si possono notare alcune di queste costruzioni ed anche un piccolo tratto della cengia.
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